Posizionamento su Google: gli step da seguire per guadagnare la prima pagina
Se hai un’attività, di qualsiasi genere essa sia, sicuramente avrai sentito parlare di posizionamento su Google.
Negli ultimi anni, infatti, internet si è affermata come una grande vetrina che permette a nuovi potenziali clienti di entrare in contatto con il bene che offriamo, ma questo a patto di essere ben posizionati nei motori di ricerca e, in particolare, nel colosso Google.
Ma come fa un sito web ad arrivare in prima pagina su Google? Semplice, grazie ad una serie di tecniche che prendono la denominazione di SEO (sigla che sta per search engine optimization, ovvero “ottimizzazione per i motori di ricerca”).
La SEO, dunque, migliora, grazie ad una serie di accorgimenti, il posizionamento su Google del tuo sito web, facendolo arrivare in prima pagina per le parole chiave di tuo interesse.
Ci sono due modi per ricorrere alla SEO:
- Contattare un esperto di SEO;
- Mettere in pratica le così dette tecniche SEO “fai da te”.
Nelle prossime righe, dunque, ci concentreremo soprattutto su questa seconda possibile strategia, riassumendo i principali step necessari per raggiungere la prima pagina e migliorare il posizionamento su Google del tuo sito web.
1. Scelta delle parole chiave
La scelta delle parole chiave è decisamente fondamentale.
È questa, infatti, che determinerà il successo sia del tuo sito web che della tua attività.
Le parole chiave per cui devi posizionarti, infatti, devono sicuramente essere attinenti (altrimenti chi cliccherà sul tuo sito web sarà portato a rimanere deluso e ad abbandonarlo), con una buona media di ricerche mensili (altrimenti la tua visibilità sarebbe praticamente pari a zero) e con una bassa competitività (il che ti permetterà di raggiungere con maggiore facilità le prime posizioni).
Il mio consiglio, dunque, è quello di annotare su un foglio cinque parole chiave che, a tuo parere, possano risultare strettamente connesse alla tua attività.
Dopodiché per ciascuna verifica la media di ricerche mensili e la competitività e scegli quelle che fanno maggiormente al caso tuo (ovviamente dovrai evitare le parole chiave troppo generiche perché non ti aiuteranno per niente sul fronte della competitività.)
2. Ottimizzazione SEO on-page
Una volta scelte le tue parole chiave di riferimento dovrai inserirle all’interno del tuo sito web, ottimizzandolo, così da migliorare il tuo posizionamento su Google.
Molte di queste tecniche sono mostrate su jfactor da Filippo Jatta e su altri SEO blog in rete.
Ad ogni modo, le parole chiave, dunque, dovranno essere inserite nei contenuti testuali, nei titoli, nei sottotitoli, nelle meta description, nei titoli delle immagini e nei titoli dei video.
Il tuo sito web, inoltre, dovrà essere ottimizzato anche per quanto riguarda la navigabilità (dovrà essere leggibile da ogni tipo di dispositivo, mobile e non), la velocità di caricamento (onde evitare che gli utenti siano portati ad abbandonare il sito web perché è troppo lento a caricare) e i protocolli di sicurezza.
3. Ottimizzazione SEO off-page
Una volta terminato il lavoro sul tuo sito web che sarà ora fresco, interessante, facile da leggere e con una buona navigabilità, dovrai far aumentare l’autorevolezza del tuo sito web agli occhi di Google.
Già, ma come? Attraverso la link building, ovvero la costruzione di link su altri siti che rimandino al tuo sito web, incrementandone così la popolarità.
Ricorda, però, che questi link vanno inseriti in siti con tematiche affini perché Google è in grado di valutare questo aspetto e potrebbe penalizzare link non attinenti.
Le modalità per ottenere link da altri siti web non mancano e basta semplicemente ingegnarsi magari con scambi di link con altri siti web che parlino di argomenti affini al tuo o tramite l’inserimento di comunicati stampa su siti appositi.