Linux & Open Source 2017: ecco i principali avvenimenti

Anche se nel 2017 la comunità open source ha avuto brutte notizie in seguito alla decisione della città di Monaco di abbandonare Linux, sono comunque arrivate altre notizie positive.

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L’anno 2017 è stato un anno ricco di eventi per la comunità open source.

Open source e Linux continuano a dominare, facendo registrare la loro presenza dai telefoni cellulari ai supercomputer.

Passiamo rapidamente ad elencare alcuni dei principali eventi dell’anno 2017.

Gli avvenimenti Linux & Open Source 2017

1. Ubuntu rinuncia a Unity come desktop predefinito per Ubuntu e torna a GNOME

Come un lampo a ciel sereno, Canonical ha annunciato la rinuncia ad Unity come desktop predefinito per Ubuntu.

Mark Shuttleworth ha annunciato che la distribuzione Ubuntu sponsorizzata da Canonical sposterà il proprio ambiente desktop predefinito in GNOME dalla prossima release di supporto a lungo termine (Ubuntu 18.04 LTS).

Vale la pena notare che Canonical ha speso un sacco di soldi e di risorse nello sviluppo di Unity.

2. Toyota utilizzerà una piattaforma open source basata su Linux per il modello Camry 2018

Automotive Grade Linux (AGL) è una piattaforma open source che offre tecnologia di connettività per i prodotti di infotainment.

Verso la metà del 2017, Toyota ha annunciato che AGL debutterà nella Toyota Camry 2018 e la piattaforma sarà utilizzata nei prodotti Toyota e Lexus del futuro.

3. Dopo 11 anni trovato un bug di gestione della memoria nel kernel di Linux!

Numerose distribuzioni Linux stanno facendo il fix di un grave difetto che è rimasto inosservato nel kernel a partire dal 2005 circa.

Il bug CVE-2017-6074 (use after free flaw) nel kernel di Linux è esistente da più di 10 anni.

Andrey Konovalov, il ricercatore che ha scoperto questo bug, ha affermato che l’anomalia è stata introdotta nell’implementazione del Datagram Congestion Control Protocol (DCCP).

Un utente locale non privilegiato potrebbe utilizzare questa vulnerabilità per alterare la memoria del kernel, consentendo l’aumento dei propri privilegi sul sistema.

4. Linux governa il mondo informatico

La Linux Foundation riporta che le distro Linux gestiscono il 90% del cloud pubblico, l’82% degli smartphone del mondo, il 62% dello spazio embedded e quasi il 100% del mercato dei supercomputer. Non male!

Secondo la stima di StatCounter (marzo 2017), Android è diventato più popolare di Windows.

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Nel 2017 Android ha raggiunto una quota di mercato pari al 37,93% di percento, mentre la quota di Windows è stata del 37,91%.

5. L’interesse di Samsung per Linux

Samsung sta lavorando per portare Linux sulla sua piattaforma DeX.

DeX è un dock che consente agli utenti di collegare un telefono Samsung Galaxy (tra quelli supportati) per avere un’esperienza desktop.

A metà del 2017, Samsung ha annunciato che sono stati coinvolti nella creazione di una nuova app chiamata “Linux on Galaxy“.

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Con questa nuova app, gli utenti possono avviare la loro distribuzione Linux preferita sulla linea di prodotti di punta Galaxy e sui dispositivi Samsung.

6. L’ascesa di Meltdown e Spectre

Meltdown and Spectre sfruttano vulnerabilità critiche nei processori.

Queste vulnerabilità consentono ai programmi dannosi di rubare i dati che vengono elaborati sul sistema.

La vulnerabilità di Meltdown consente ad un’applicazione di accedere all’area di memoria privata del kernel che potrebbe contenere i dati privati.

La vulnerabilità Spectre consente a un’applicazione dannosa di ingannare un’altra applicazione in esecuzione sullo stesso sistema per ottenere dati sensibili come le password.

Anche se questi avvenimenti sono stati resi noti nella prima settimana dell’anno 2018, Google ha dichiarato di aver informato i produttori di processori (Intel, ARM, ecc.) riguardo al difetto di Spectre già a giugno 2017 e di aver comunicato il difetto di Meltdown a luglio 2017.

Le distribuzioni Linux (incluse Ubuntu, Mint, Fedora ecc.) hanno già rilasciato patch.

Ricordati di proteggere il tuo computer applicando sempre gli ultimi aggiornamenti forniti dalle varie distro Linux.

7. Andrew Tanenbaum lavora alla reimplementazione di NetBSD con MINIX3 Kernel

Andrew Tanenbaum, il padre del sistema operativo MINIX, a metà dell’anno 2017 ha riferito che il suo team ha costruito un sistema simile al popolare sistema operativo Unix-like NetBSD, basandosi sul microkernel MINIX 3.

Una ricerca è stata condotta presso la Vrije Universiteit per la re-implementazione del sistema operativo NetBSD utilizzando un microkernel.

Il nuovo sistema appare come NetBSD, ma internamente è costituito da un minuscolo kernel MINIX3 con 13.000 linee di codice.

8. Fine dell’era a 32 bit?

Le distro Linux più popolari abbandonano il supporto per le versioni a 32 bit.

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I produttori di processori come Intel e AMD hanno rilasciato le loro prime CPU a 64 bit nel 2003.

Ci sono voluti circa 14 anni affinché le distribuzioni Linux eliminassero gradualmente il supporto a 32 bit.

Già distribuzioni come Ubuntu, Fedora, Red Hat, Manjaro hanno indicato di non supportare le versioni a 32 bit nei loro rilasci futuri.

9. La città di Monaco abbandona Linux a favore di Microsoft

La città tedesca di Monaco di Baviera ha iniziato ad adottare sistemi operativi open source e altri strumenti di produttività per l’ufficio già nel 2004.

Il consiglio comunale di Monaco inizialmente optò per Debian ma alla fine scelse come sistema operativo LiMux (che deriva direttamente da Ubuntu) e LibreOffice come suite per ufficio.

Sfortunatamente, nel 2017 è emersa una notizia secondo cui il consiglio comunale ha deciso di riprendere ad utilizzare i prodotti Microsoft.

Si dice che la decisione di Monaco di rinunciare all’open source sia stata guidata principalmente dalla politica e dalla pigrizia del personale di manutenzione.

Vanno comunque fatti i complimenti al consiglio di Monaco per aver fatto un ottimo lavoro con Linux e dimostrato al resto del mondo che i progetti open source possono funzionare anche in una città così grande.

10. Purism costruisce il primo smartphone open source al mondo

Purism supporta hardware con software libero e open source sin dal suo inizio nel 2014.

Purism ha già sviluppato un notebook Linux di successo chiamato Librem 15.

La Fondazione GNOME ha collaborato con Purism per costruire uno smartphone open ed incentrato sulla privacy chiamato Librem 5 che ha il potenziale per competere con i telefoni basati su Android e iOS.

Conclusione

Non c’è dubbio che la percentuale di utenti Linux sul desktop tende a crescere.

La speranza è che anche il 2018 possa essere foriero di belle novità su Linux e sugli altri progetti open source. Il meglio deve ancora venire, lunga vita all’open source!

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