Cyber security: come proteggere pc e altri dispositivi dai rischi informatici

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Si parla di rischi informatici per indicare virus e malware di ogni tipo che hanno lo scopo di sottrarre dei dati personali o provocare danni ai dispositivi stessi. Ogni device deve essere adeguatamente protetto tramite valide strategie da attivare contestualmente. cioè da mettere in campo allo stesso tempo. Allora bando alle ciance ed entriamo subito nel vivo analizzando nel dettaglio quali siano i protocolli migliori per la sicurezza informatica in azienda quanto nel privato.

1. Installare un antivirus

Il primo passo per evitare rischi informatici prevede di installare un software antimalware che fornisca una protezione completa. Grazie a un database che raccoglie le firme dei malware conosciuti e comportamenti sospetti, implementato anche da informazioni extra provenienti da un cloud collettivo, il software antivirus esegue scansioni periodiche e protegge in tempo reale durante l’uso dei dispositivi.

Naturalmente, si parla di dispositivi in senso più ampio poiché i download di prova gratuiti sono da attivare anche per device portatili come tablet e smartphone da cui oggi si conta la maggior parte degli accessi alla rete informatica.

2. Attivare un firewall

Il firewall è come uno scudo, un filtro o un muro che, di solito, ogni sistema operativo ha di default per bloccare istantaneamente le minacce. Il firewall analizza i dati in entrata / in uscita e i processi in tempo reale impedendo a eventuali programmi sospetti di entrare in azione.

Proprio come nel caso dell’antivirus, anche il firewall va aggiornato periodicamente affinché possa eseguire un update del database che raccoglie firme e comportamenti da ritenere sospetti.

3. Usare una rete VPN

La rete VPN è un altro ottimo sistema per proteggere file, dati e dispositivi da tutte le minacce (spyware, ransomware, phishing, trojan) che circolano in rete. Si tratta di usare una rete protetta che crittografa i dati di navigazione fino a renderli illeggibili agli hacker. Ad esempio, il network privato virtuale nasconde l’indirizzo IP di digitazione evitando di geolocalizzare l’utente e funziona anche da rilevatore di truffe. Inoltre, cela i dati sia in entrata che in uscita e bypassa restrizioni regionali.

4. Scegliere una password forte

La scelta di una password forte e complessa gioca un ruolo cruciale quando si parla di cyber security. La perdita dei dati va di pari passo con una chiave debole, corta, con soli caratteri minuscoli, senza lettere o simboli che non viene cambiata nemmeno dopo la compromissione della cyber security.

5. Evitare le reti pubbliche

In biblioteche, bar e altri luoghi aperti al pubblico è facile che ci si possa collegare a una rete pubblica gratuita. Potrebbe sembrare comodo, tuttavia, esistono dei rischi che è bene conoscere a fondo. Nelle reti pubbliche sono presenti numerosi pirati informatici che ottengono un accesso privilegiato ai dispositivi e ai dati in essi contenuti che si blocca semplicemente evitando questa scelta.

Se proprio non se ne può fare a meno, è meglio usare avere un buon antivirus, attivare una VPN (come consigliato poc’anzi) ed evitare di collegarsi con le proprie credenziali ai siti web, compresi quelli di banche o carte di credito.

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