Asus Zenfone Max e Zoom
La linea Zenfone è molto variegata: Asus ha infatti voluto offrire al pubblico molti modelli diversi in modo da poter soddisfare le esigenze più specifiche.
Il primo modello che andiamo ad esaminare, più “tradizionale”, è il grande Zenfone Max, che punta tutto sulle dimensioni.
Asus Zenfone Max
Schermo e (soprattutto) batteria di Asus Zenfone Max sono ben sopra la media e, grazie anche a un processore parco nei consumi, l’autonomia è molto elevata.
Il prodotto è posizionato nella fascia media del mercato, offrendo uno schermo da 5,5 pollici incastonato in un guscio arrotondato sul posteriore per una migliore ergonomia e nel complesso ben costruito, anche se la qualità dei materiali e della plastica utilizzata poteva essere migliore.
Il frontale, che ospita il grande schermo da soli 1.280 x 720 pixel, spicca per l’adozione di una copertura Gorilla Glass 4 che lo protegge in maniera adeguata.
Nella parte bassa ci sono tre pulsanti capacitivi per le classiche funzioni Android, utili ma contribuiscono ad aumentare le già grandi dimensioni del modello.
Completano il frontale diAsus Zenfone Max una fotocamera da 5 Mpixel, led di notifica, capsula auricolare di buona qualità e sensori di luminosità e prossimità.
Su un lato troviamo il bilanciere per il volume e il tasto di accensione e blocco, nella parte bassa Usb 2.0 e microfono e nella parte posteriore uno speaker, la fotocamera da 13 Mpixel, doppio flash led e autofocus laser.
La cover posteriore rimovibile nasconde due slot per micro Sim e uno per micro Sd (molto utile per espandere i soli 16 Gbyte del modello, che scendono a circa 10 utilizzabili effettivamente dall’utente).
Sotto la scocca troviamo hardware non proprio recente: processore Snapdragon 410, quad core a 1,2 GHz e Gpu Adreno 306 con 2 Gbyte di Ram totali.
Nel complesso ben gestibile, il terminale non è il massimo della fluidità, anche per via dei numerosi software Asus preinstallati che appesantiscono il sistema.
Ottima la durata della grande batteria, 5.000 mAh sono davvero tanti.
Con un utilizzo normale abbiamo raggiunto agevolmente il traguardo dei due giorni lavorativi pieni, arrivando alla prima sera sempre tra il 60 e il 65% della carica e al termine della seconda intorno al 15-20%.
La scarica completa è arrivata in molti casi a metà della mattina del terzo giorno.
Il software, complice la scelta di Asus di personalizzare all’estremo l’esperienza Android, risente di qualche rallentamento non voluto.
Nel complesso completo di tutto, raggiunge a volte livelli esagerati, con troppe applicazioni preinstallate e non sempre utili.
Le prestazioni di Asus Zenfone Max sono nella media, così come la qualità fotografica ottenibile.
Asus Zenfone Zoom
Il secondo dispositivo adotta alcune caratteristiche del precedente, differenziandosi però in maniera netta sia per l’hardware utilizzato sia per la caratteristica chiave che lo contraddistingue: la fotocamera.
Lo Zenfone Zoom, il cui nome è molto indicativo, è uno dei primi terminali a vantare una fotocamera integrata con zoom ottico 3x.
Il sensore da 13 Mpixel (con rapporto 4:3, Pixel-Master e apertura F/2.7 con sensore Panasonic) vanta un sistema dedicato di lenti (4 asferiche, 4 tradizionali e 2 prismatiche, di produzione Hoya) e un meccanismo interno che permette un vero e proprio zoom ottico, senza inficiare la qualità dell’immagine come accade per quello digitale.
Esternamente si presenta in maniera simile al modello precedente, ma al primo tocco le differenze sono evidenti.
Il peso è elevato, ma inferiore ad Asus Zenfone Max (la batteria integrata è molto più piccola), e i materiali sono di buona qualità.
La scocca ha un profilo metallico molto solido, mentre sul retro è presente una copertura in vera pelle, che circonda la fotocamera e presenta dei rinforzi per non rovinarla appoggiata sul piano.
Il modulo fotografico centrale utilizza un autofocus laser e un flash led doppio, mentre in dotazione è presente anche un flash esterno da collegare via micro Usb al sistema, che enfatizza ancora di più le capacità fotografiche del dispositivo.
Una volta connesso, questo bypassa il flash integrato, risultando gestito in toto dallo smartphone senza particolari accorgimenti.
Asus Zenfone Max
- Giudizio finale