I videogame non fanno male: aiutano a stare in forma e a migliorare le doti di Problem Solving

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Il mondo del gaming continua a crescere e a conquistare fette di pubblico sempre più grandi. Sono tantissimi, infatti, gli italiani che amano dedicarsi ai videogiochi, soprattutto se si parla di quelli online e in multiplayer. Il gaming è diventato un tema interessante anche per la scienza, che ha dedicato alcuni studi al settore sfatando alcuni miti che dipingono i videogiochi come un hobby deleterio per la salute.

I videogiochi fanno male? È uno stereotipo scorretto

È bene partire da una premessa: qualsiasi elemento può diventare nocivo per la salute se si esagera, dal cibo allo sport, e ovviamente i videogiochi non fanno eccezione. Ma se ci si mantiene su ritmi controllati, non è affatto vero che i videogames nuocciono alla salute. Lo rivelano diversi studi scientifici, che intervengono su due aspetti diversi: la presunta sedentarietà del videogiocatore e le conseguenze a livello cerebrale. Nello specifico, il primo studio evidenzia che un giocatore di videogames può arrivare a bruciare più di 400 calorie durante una sessione di gaming di almeno due ore.

La seconda considerazione, invece, sottolinea che i videogiochi possono aumentare le capacità del cervello e stimolare attitudini come il Problem Solving. Nello specifico, con i videogiochi si affrontano delle sfide che mettono in moto le nostre capacità mnemoniche, consentendoci di accumulare esperienza e di trovare nuove soluzioni ai problemi che affrontiamo non solo in game, ma anche nella vita reale. Ed è proprio qui, nella quotidianità, che si affrontano le sfide di tutti i giorni: sia nel campo professionale e lavorativo, sia in quello sociale e familiare.

Videogiochi sì, ma senza mai esagerare

Come anticipato poco sopra, bisogna sempre ricordare che il troppo stroppia, e questa regola vale anche per i videogiochi. Per fare un esempio concreto, troppe ore di gaming senza pause possono stressare il cervello e affaticare la vista, per non parlare delle problematiche relative alla postura. A tal proposito è bene prendere in considerazione i consigli forniti da alcune pagine di approfondimento sui videogiochi, dove vengono suggerite le migliori sedie da gaming in circolazione. Si tratta di accessori fondamentali, proprio perché correggono la postura mentre si gioca. La postura, inoltre, diventa anche un’arma per aumentare le proprie performance in game, e non a caso viene curata in modo maniacale dai pro-gamer.

Infine, è possibile controllare le ore di gioco passate sulla console, in modo tale da tenere sotto controllo questo aspetto. Per quel che riguarda le console Sony (PS4 o PS5), basta fare login nel proprio account Playstation Network da browser, per poter visionare tutte le statistiche di gioco, compreso il totale di ore trascorso di fronte allo schermo. Così facendo si avrà una panoramica generica del proprio tempo passato davanti allo schermo e si capirà quando sono necessarie delle pause. Gli esperti, non a caso, consigliano sempre di staccare gli occhi dallo schermo per 15 minuti ogni due ore.

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