Philips BDM3490UC
Presentato in Italia all’inizio di novembre insieme ad altri modelli dedicati al settore consumer, il monitor Philips BDM3490UC è la proposta della casa olandese nel nuovo segmento dei prodotti con pannello curvo.
Si tratta di un display con diagonale da 34 pollici in formato 21:9 e con un raggio di curvatura di 3,8 metri.
Il pannello è prodotto con tecnologia AH-Ips (Advanced High-Performance In Plane Switching) con retroilluminazione a led bianchi e con una risoluzione di 3.440 x 1.440 pixel.
Il produttore propone il Philips BDM3490UC a chi svolge un lavoro con più applicazioni attive simultaneamente e che passa gran parte del tempo davanti al display.
Il formato 21:9 permette lavorare in modo comodo con due o più finestre affiancate eliminando la discontinuità delle immagini tipica delle soluzioni a due monitor.
La scocca è di buona qualità, ma senza possibilità di regolare l’altezza del display rispetto al piano di lavoro.
Nella base del piedistallo a forma di arco sono stati integrati due diffusori audio; il monitor è certificato Dts e quindi idoneo anche alla riproduzione di contenuti multimediali anche se non si dispone di un impianto audio esterno.
Grazie alla tecnologia MultiView è possibile connettere e visualizzare più sorgenti grazie al supporto nativo delle modalità PiP (Picture in Picture) e PbP (Picture by Picture).
Tutte le connessioni sono collocate sulla faccia posteriore e comprendono: un ingresso Displayport 1.2, uno Hdmi 2.0, due Hdmi 1.4 di cui uno con supporto Mhl.
È inoltre presente un hub Usb 3.0 dotato di quattro porte.
Per quanto riguarda la qualità dell’immagine, l’analisi eseguita con la sonda Datacolor Spyder Elite 4 mostra risultati che vanno commentati in modo diverso da quelli dei normali pannelli.
La tecnologia AH-Ips permette di ottenere un angolo di visione di 178 gradi come per la maggior parte dei prodotti basati su una delle tecnologie Ips.
I risultati conseguiti nella batteria di test sono stati molto buoni, con un solo test dove questo prodotto non ha brillato.
Si tratta, come prevedibile, di quello relativo all’uniformità della luce emessa dal pannello: le variazioni tra i diversi quadranti di misurazione ci sono, ma rispetto a altri prodotti di questo tipo che abbiamo provato, non abbiamo riscontrato andamenti a fasce verticali man mano che ci si allontana dal centro del pannello; quello che si osserva è piuttosto un effetto simile alla vignettatura, ovvero con un calo di luminosità in corrispondenza degli angoli del pannello.
Il sistema di retroilluminazione a led bianchi, combinato con una gestione dei segnali a 8 bit con tecnologia FRC (Frame Rate Control) permette la riproduzione di 1,07 miliardi di colori.
Il gamut caratteristico di questo pannello copre in modo completo lo spazio colore sRgb e per il 79% quello Adobe RGB.
Il blu primario è centrato sul valore standard, mentre il rosso e soprattutto il verde primari sono più profondi rispetto a quelli del gamut sRgb.
La calibrazione di fabbrica è abbastanza buona, ma consigliamo una calibrazione con il colorimetro se volete colori più precisi.
Il prezzo su strada superiore a 1.000 Euro potrebbe sembrare molto elevato, ma se siete alla ricerca di un display curvo di qualità, il BDM3490UC non fa rimpiangere la spesa, soprattutto perché offre una risoluzione più elevata dei modelli con pannello curvo dedicati ai videogiocatori.
Philips BDM3490UC
- Giudizio finale