Il mercato degli smartphone parla cinese
Negli ultimi tempi il mercato degli smartphone è in preda a una piccola rivoluzione. A fianco di marche ormai notissime come Samgung e Apple si stanno facendo sempre più spazio un gran numero di nuove aziende cinesi. Si tratta di startup più o meno grandi che hanno letteralmente invaso il mercato occidentale con prodotti dai costi competitivi e dalla buone prestazioni.
Basta dare un’occhiata ai siti che raccolgono offerte promozionali, come Portavolantino, o sfogliare la sezione dedicata agli smartphone di Amazon per accorgersi di quanto questi prodotti siano ormai diffusi. Nella stessa Cina, d’altronde, il settore è ormai dominato dai prodotti che parlano mandarino. Huawei, Xiaomi e Oppo hanno colonizzato fette sempre più grandi di mercato, scalzando i brand più famosi (l’unica azienda occidentale a reggere è Apple, seppure con quote minori e in posizione defilata).
Qual è il segreto della diffusione di questi prodotti anche nel mercato nostrano? Sicuramente i prezzi. Se le grandi aziende, Apple e Samsung su tutte, sembrano aver iniziato una corsa al rialzo dal lato economico, offrendo ogni anno prodotti al top ma con pochi cambiamenti rispetto al passato a cifre sempre più alte, marche come Xiaomi e Meizu offrono device dalle buone caratteristiche a prezzi decisamente più convenienti e, a volte, con caratteristiche migliori rispetto alle concorrenti occidentali, curatissimi sul lato software (molti vantano OS proprietari) e su quello hardware (sia dal punto di vista del design che da quello della durabilità dei componenti).
Huawei è stata la prima azienda cinese ad affacciarsi sul mercato europeo nel 2004, con ottimi risultati. Si tratta ormai di un vero e proprio colosso, che offre prodotti affidabili e innovativi per tutte le fasce di prezzo. Grazie ai vari modelli Ascend e alla linea P, tutti dotati di sistema operativo Android, Huawei ha raggiunto una posizione ormai salda sul suolo europeo. L’ultimo nato, il Huawei P10, è uno dei migliori device top di gamma acquistabili al momento, dal prezzo relativamente contenuto.
Huwaei, inoltre, gestisce direttamente il marchio Honor, uno dei più apprezzati del momento. Di recente uscita è l’Honor 8, che ha riscosso l’apprezzamento di gran parte degli appassionati. Una delle caratteristiche dell’azienda è che i loro prodotti possono venire acquistati solamente online.
In soli 5 anni anni Xiaomi (nata nel 2010) è riuscita ad affermarsi in Cina fino a diventare il terzo produttore di smartphone del paese, e recentemente ha iniziato a diffondersi anche in occidente. Alla base del successo di Xiaomi c’è sicuramente l’ottimo rapporto quailtà-prezzo che contraddistingue i suoi device, e la presenza di MIUI. Si tratta di un software proprietario che costituisce una sorta di upgrade di Android, con nuovi effetti grafici e funzionalità inedite. MIUI può vantare aggiornamenti continui e il supporto da parte delle community di appassionati, con MOD e migliorie varie.
I vari smartphone di casa Xiaomi, come il mi3 e mi4, si sono diffusi subito in Europa nonostante la mancanza di un supporto diretto da parte dell’azienda – tutto merito del passaparola e delle ottimi prestazioni di questi smartphone. L’ultimo nato, il MiNote, è recentissimo, ed è in grado di competere ad armi pare con smartphone dal nome ben più blasonato. Purtroppo, come per Honor, non è possibile acquistare i prodotti dell’azienda cinese in negozi fisica, ma solamente online. In alternativa, è possibile importarli direttamente dalla Cina, risparmiando un poco ma senza poter godere della garanzia.
Altro grande nome arrivato in occidente dal mercato cinese è Meizu. Nata come azienda produttrice di lettori mp3, Meizu si è presto affacciata sul mercato degli smartphone con ottimi risultati, con un vero e proprio boom nel 2015 (un incremento delle vendite del 540%, dati straordinari per qualunque compagnia). Come Xiaomi, anche Meizu detiene un software proprietario che utilizza per i propri device. Si tratta di FlymeOs, che garantisce un’ottima fluidità e un’accessibilità ai massimi livelli. I loro prodotti? Meizu produce smartphone di fascia media (gli M1 e M2 note sono stati un successo anche in occidente, grazie soprattutto alla presenza di FlymeOS) e di fascia alta (MX4 e MX5, prodotti ottimi che competono per prestazioni e usabilità con smartphone dal costo ben più alto). Anche per Meizu vale lo stesso discorso di Xiaomi e Honor: non aspettatevi di trovarli in un rivenditore fisico. I prodotti Meizu sono acquistabili solamente online.
Sicuramente, se siete appassionati di tecnologia, avrete sentito parlare di OnePlus One: un prodotto che, al momento dell’uscita, destò un interesse immediato, per il prezzo contenutissimo (solo 299€) a fronte di caratteristiche tecniche di altissimo livello, e che fece registrare un ordinativo record di ben 2 milioni di unità. Ebbene, il One è stato il primo successo della OnePlus, azienda cinese nata nel 2013 e subito affermatasi a livello mondiale. Da allora, la società ha rilasciata vari altri modelli, con risultati altalenanti, certo, ma rimanendo sempre tra le migliori e più interessanti (a livello qualitativo, il OnePlus 3T è stato uno dei migliori smartphone mai commercializzati).